L'Abbazia di San Benedetto
Il 1° agosto 1884 giunse a Seregno il primo monaco olivetano, don Mauro Maria Parodi, ed alloggiò, provvisoriamente, nel locale oratorio S. Rocco. A sollecitare la venuta dei bianchi monaci erano stati, oltre la Madre Priora di un monastero di monache benedettine residenti allora in loco (nell'area dove attualmente si trovano le Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento), il Patriarca Paolo Angelo Ballerini, rifugiato nel borgo brianzolo da anni, e l'assistente dell'oratorio S. Rocco, don Antonio Cantù. Il 22 febbraio 1886 venne acquistato il terreno dove ora sorge il complesso monastico e nel 1890 un primo edificio accolse i monaci. Si passò quindi, abbastanza rapidamente, alla costruzione della chiesa sotto la direzione dell'ingegnere Cesare Formenti. Il 12 maggio 1892 venne benedetta la posa della prima pietra dal Patriarca Ballerini che benedirà, due anni dopo, anche la chiesa ormai edificata. Finalmente il 23 ottobre 1895, ancora presente il Ballerini, il beato cardinale Andrea Ferrari, Arcivescovo di Milano, la consacrò solennemente. L'edificio verrà in seguito ampliato nella sua parte absidale, su disegno dell'architetto Ottavio Cabiati, nel 1931. La storia dell'abbazia si snoderà poi benefica per Seregno e per la Brianza fino ad oggi.